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Un viaggio intorno al mondo alla ricerca dei vitigni italiani coltivati dai migranti in ogni angolo del Pianeta. Questo quanto il lettore troverà nelle pagine di un volume che ripercorre la storia di singoli migranti o di nuclei familiari che, dalla fine dell'Ottocento, hanno lasciato l'Italia fuggendo da sconvolgimenti politici, crisi economiche, alluvioni, siccità e miseria. Lavorando con molto sacrificio anche terre non adatte, il più delle volte, ad accogliere le viti, sono riusciti a trovare un futuro migliore. La loro dedizione li ha premiati perché presto hanno dato vita sia a paesaggi nuovi che a vini nati da vitigni italiani portati in terra straniera per non dimenticare i sapori e le tradizioni di casa. Ventisei autori, coordinati da Flavia Cristaldi e Delfina Licata, hanno tracciato un percorso di "degustazione" di storie, immagini, racconti, narrazioni di ieri e di oggi raccolte in diciannove Paesi. Un viaggio che non si conclude in queste pagine, ma che proietta il lettore nel futuro, stimolandone la curiosità alla ricerca di tutte le ulteriori interconnessioni tra mobilità, tradizione, fede, storia, cultura, economia e politica che possono nascere lungo questo percorso. L'auspicio è che, dopo aver letto questo libro, un buon bicchiere di vino possa avere un sapore diverso, capace di richiamare alla memoria la storia di un Paese e dei suoi milioni di emigranti che, con duro lavoro, sacrificio e tenacia, hanno conquistato davvero il mondo.